Editoriale allo speciale pubblicato da The New Scientist con il titolo "The Age of Inequalty" [l'Era della disuguaglianza]
Il titolo originale è : An appeal for fairness in society
Alcuni punti sollevati nell'editoriale:
- tutti noi sviluppiamo un senso morale dell'equità presto nella vita
- esperimenti dimostrano che anche da adulti tendiamo a punire chi cerca di avvantaggiarsi ingiustamente
- giustizia ed uguaglianza sembrano essere stati alla base delle società umane dei nostri antenati
- ma la disuguaglianza è diventata imperante nella struttura delle civiltà moderne, in particolare nelle società occidentali
- eppure il tema della disuguaglianza è stato portato all'attenzione dell'opinione pubblica solo più recentemente (da movimenti come Occupy e altri) dopo quasi 40 anni di oblio
- per 40 anni la retorica politica ed economica prevalente, rafforzata dal fallimento del comunismo, ha considerato la disuguaglianza come inevitabile
- l'appello per la giustizia si limitava a enfatizzare l'uguaglianza di opportunità, eppure neppure questa parità è garantita e la scala sociale è bloccata
- intanto i ricchi si barricano nei loro privilegi ed usano tutti i mezzi per trincerarsi ed approfittarne
- dobbiamo anche sconfiggere un preconcetto cognitivo che la ricchezza (o la povertà) possano essere meritate ricompense
- servono riforme profonde e durature piuttosto che opportunistiche vendette individuali
- però la condanna della pubblica opinione,indurre vergogna per i comportamenti iniqui (come evasione ed elusione delle tasse), potrebbe risultare più efficace della persecuzione giudiziaria
- il senso morale di giustizia dovrebbe essere importante per tutti quanti, non solo per chi si vuole più uguaglianza nella società