IfE (Initiative for Equality) invita le organizzazioni di società civile di tutto il mondo a sottoscrivere una dichiarazione sulla giustizia in materia di cambiamento climatico.
Traduzione a cura di Italy Equality Group
Appello Internazionale ad Affrontare le Disuguaglianze e la Giustizia Sociale nelle politiche ed programmi per il ClimaSINTESILa disuguaglianza socio economica è parte integrante della crisi climatica e deve essere affrontata. Il cambiamento climatico colpisce in maniera sproporzionata le persone e le comunità povere ed emarginate, che soffrono più intensamente per gli effetti del clima, che non hanno le risorse per rispondere o adattarsi e che non hanno forza o potere per esigere i cambiamenti necessari. Il cambiamento climatico colpisce in maniera particolare le donne e le bambine. Il cambiamento climatico è anche un fattore nella crisi migratoria. Il cambiamento climatico fa più danno tra i poveri e gli emarginati che non tra i ricchi aumentando le già esistenti disuguaglianze.La disuguaglianza è una delle cause determinanti la crisi climatica. La disuguaglianza è alla radice di tanti comportamenti insostenibili. La disuguaglianza rende accettabile socialmente che alcune persone abbiano molto più di altre, ed associa il consumo allo status sociale, promuovendo eccessi di consumo. Il nostro sistema economico inoltre alimenta la crisi climatica, di fatto la crescita, gli incentivi di breve periodo e gli obiettivi di profitto sono in sistematica contraddizione con la sostenibilità. Le disuguaglianze, sia all'interno che tra le nazioni, bloccano gli accordi ed i percorsi che potrebbero condurci alla sostenibilità. All'interno delle nazioni, le disuguaglianze socio-economiche, riducono la diversità culturale privando le società di potenziali modelli di vita più sostenibile. Sopraffatte dai problemi causati dalle disuguaglianze, le società non riescono a dirigere energia per la transizione verso la sostenibilità. Inoltre è improbabile riuscire a raggiungere un accordo per affrontare il cambiamento climatico tra comunità e nazioni che non condividono interessi e responsabilità comuni. La disuguaglianza socio-economica corrodendo la fiducia reciproca e frammentando la società, blocca la collaborazione ed ed ogni tentativo di risolvere i problemi collettivamente. Lanciamo un appello ai governi del mondo, alle nazioni ed alle comunità affinché venga riconosciuto: che la disuguaglianza è parte integrante della crisi climatica; che coloro che hanno meno colpa di questa crisi sono quelli con maggiore probabilità di subirne le conseguenze; che i paesi sviluppati hanno il dovere morale e legale di sostenere i paesi in via di sviluppo nell'adattarsi al cambiamento climatico; e che tutte le nazioni debbono dare supporto alle proprie comunità più vulnerabili. Inoltre chiediamo ai governi del mondo, alle nazioni ed alle comunità, di impegnarsi a far si che -
L'appello è firmato dalle seguenti organizzazioni:
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